In questo articolo approfondiamo gli strumenti per trasformare l’organizzazione in un ambiente smart e agile. Scoprili tutti!
Accogliere e integrare la trasformazione digitale nei processi aziendali è un requisito indispensabile per migliorare l’efficienza, ridurre i costi, ottimizzare il time to market e abbattere rischi ed errori.
Questi presupposti sono indispensabili per superare le sfide dei mercati, mantenendo alti i livelli di competitività.
Nel corso di questo articolo, entreremo nel merito degli strumenti a disposizione del settore manifatturiero per rivoluzionare le operazioni in ottica industry 4.0. Puoi passare all’argomento di tuo interesse cliccando il paragrafo dedicato.
Collegamenti rapidi
La fabbrica intelligente - o smart factory – è il risultato di un processo che ha l’obiettivo di rendere le imprese efficienti, flessibili e agili. Con questo approccio, le aziende non sono solo pronte ad accogliere il cambiamento, ma dispongono degli strumenti per anticipare le sfide più ambiziose dei mercati.
Tutto ciò si può realizzare con la digitalizzazione e l’applicazione di una visione innovativa che contribuiscano a rendere fluida e immediata la comunicazione tra persone. Ma facciamo un passo indietro.
In un contesto storico globalizzato e sempre più connesso, il business deve dimostrarsi all’altezza delle aspettative e delle richieste del mercato; per mantenere alti i livelli di competitività e non perdere il proprio posizionamento nel settore di riferimento, è indispensabile adottare una visione che guardi al futuro. La sfida costante è infatti quella di velocizzare i processi di produzione, senza rinunciare alla qualità, agli standard ed efficienza che permettono all’azienda di distinguersi. Allo stesso modo, è indispensabile essere pronti ad adattarsi a nuove esigenze che impongono cambiamenti dal punto di vista della progettazione e delle competenze.
La fabbrica intelligente è il motore dell’industria 4.0, la Quarta Rivoluzione Industriale che sta trasformando il contesto manifatturiero in un ambiente flessibile, efficiente e ottimizzato.
Automazione dei processi, assenza di barriere e trasmissione veloce di dati sono gli elementi che distinguono business innovativi da quelli ancorati a dinamiche tradizionali.
Sono diversi i benefici riservati alle imprese che scelgono di accogliere la trasformazione digitale e integrare strumenti di gestione dei processi all’avanguardia:
riduzione dei costi
mappatura dei processi
tracciabilità del ciclo di vita
ottimizzazione del workflow
individuazione di colli di bottiglia
previsione di produzione
efficientamento dei processi
diminuzione del time to market
abbattimento degli errori
Per supportare le aziende nella transizione all’industria 4.0, garantendo efficienza e standard qualitativi allineati alle nuove esigenze dei mercati, lo stato ha promosso un pacchetto di aiuti per investimenti in beni strutturali. Ne parliamo nel prossimo paragrafo dedicato.
Il piano Transizione 4.0 è lo strumento messo in campo dal governo per incentivare gli investimenti nel settore manifatturiero in beni e strumenti funzionali alla digitalizzazione.
La ricerca di strumenti che ottimizzino i processi di produzione delle aziende manifatturiere corre in parallelo ai cambiamenti significativi nel mondo dell’industria; la digitalizzazione richiede l’integrazione di strumenti veloci, che siano in grado di migliorare la produzione, riducendo risorse, costi e tempi. Di fatto, queste soluzioni permettono di accogliere con successo le sfide più ambiziose dell’epoca, assicurando alle imprese efficienza e qualità.
Le tecnologie dell’industria 4.0 giocano un ruolo strategico nella creazione di un’azienda smart, che si dimostri agile e flessibile.
Il piano del governo entra nel dettaglio dei requisiti per l’identificazione delle tecnologie 4.0, che devono essere prodotti materiali e/o immateriali, interconnessi e integrabili.
Nello specifico, l’integrazione prevede che gli strumenti siano integrati tra loro e mettano in comunicazione ufficio tecnico, logistico, di produzione.
A sua volta, l’interconnessione permette lo scambio di informazioni tra sistemi – interni, come i gestionali, ed esterni, come i fornitori.
Oltre agli strumenti, una delle variabili fondamentali per accogliere la trasformazione digitale e avviare la transizione 4.0 in azienda è la cultura organizzativa.
Come abbiamo visto, la capacità di far propria l’innovazione e di rispondere alle nuove sfide dei mercati è una discriminante nel mondo industriale e manifatturiero. Saper cavalcare l’onda della novità permette alle imprese di guadagnare un importante vantaggio competitivo, che si riflette sulla reputazione e la continua nel lungo termine.
Uno degli ostacoli principali alla trasformazione delle imprese, molto spesso, è proprio la cultura aziendale; infatti, è diffusa l’idea che, per dimostrarsi all’altezza delle aspettative dei mercati, sia sufficiente adottare gli strumenti e le tecnologie giuste. Complice la possibilità di accedere a un importante credito di imposta per adottare strumenti 4.0, questo pensiero è ancor più radicato.
I cambiamenti più significativi si generano in primis a partire da una struttura organizzativa improntata all’innovazione dei processi: gli investimenti tecnologici sono un tassello di un progetto ambizioso, il cui motore è una visione olistica e d’insieme.
Quindi, perché la transizione 4.0 sia benefica per il business, la valutazione degli aspetti tecnologici dovrebbe affiancarsi a un’analisi culturale e organizzativa. Questi elementi sono fondamentali, non solo per identificare gli obiettivi, ma anche – e soprattutto – per rinnovare la strategia aziendale.
In tutto ciò, non bisogna dimenticare un aspetto chiave delle aziende digitalizzate: la valorizzazione delle risorse per cogliere le migliori sfumature dalle tecnologie abilitanti 4.0.
Quindi, partendo dal presupposto che senza visione e cultura organizzativa improntante all’innovazione dei processi, l’integrazione di strumenti agili sarebbe fine a sé stessa, quali sono gli strumenti che permettono di efficientare le imprese nel settore manifatturiero?
Prima di addentrarci nell’ambito delle risorse a disposizione delle aziende, facciamo una premessa sul ruolo chiave delle piccole e medie imprese nel tessuto economico italiano.
Secondo gli ultimi dati condivisi dall’Osservatorio Digital Innovation del Politecnico di Milano, le PMI sono circa 206.000 e sono responsabili del 41% dell’intero fatturato generato in Italia. Le realtà che si collocano in questo quadro devono disporre delle soluzioni per contribuire allo sviluppo e alla crescita del Paese: questo presuppone investimenti rivolti all’innovazione e all’integrazione di tecnologie e processi avanzati.
Per traghettare le PMI nell’era dell’industria 4.0, è necessario adottare un modello che assicuri una gestione di dati e processi completa: dall’idea del prodotto alla sua realizzazione, tutto deve essere parte di un flusso fluido e senza barriere. Alla base di quest’architettura, ci sono soluzioni software innovative che, se integrate, possono mettere in comunicazione i diversi dipartimenti aziendali, garantendo efficienza e controllo a 360 gradi.
I connettori CAD permettono il trasferimento di disegni 3D al PDM. A questi strumenti destinati all’ufficio tecnico si aggiunge il PLM, il sistema che gestisce le informazioni sulla progettazione di prodotti e processi, garantendo la collaborazione e la gestione della commessa.
A questo punto, entrano in gioco i sistemi rivolti alla produzione:
Tecnologie 4.0, cultura innovativa e strategia olistica richiedono competenze e know how completi, indispensabili per cogliere le migliori opportunità per il business. Un fornitore esperto sulle soluzioni di gestione rappresenta una risorsa preziosa per integrare strumenti efficienti, in linea alle esigenze di mercato. Oltre a valutare il livello di conoscenze, è fondamentale assicurarsi che il partner sia in grado di fornire assistenza completa in tutti i momenti chiave della transizione 4.0. Infine, non bisogna sottovalutare l’attitudine a rispondere alle richieste di scenari globali, in ottica di internazionalizzazione dei processi.
Le opportunità per le imprese che si affidano a strumenti all’avanguardia e a fornitori competenti sono molte. Le vediamo nel prossimo e ultimo paragrafo di questo articolo sull’industria 4.0.
È il momento di concentrarci sui benefici connessi a un processo di produzione snello.
Comunicazione semplificata tra dipartimenti
La centralizzazione dei dati favorisce la condivisione e, di conseguenza, una miglior collaborazione tra dipartimenti – un presupposto fondamentale per mantenersi competitivi in mercati ricchi di attori. Affidandosi a strumenti di gestione dei dati, si riduce il rischio di incorrere in errori, incomprensioni e trasmissione errata delle informazioni tra colleghi.
Riduzione dei costi
Le procedure agili impiegano le risorse in modo smart, minimizzano gli sprechi e gestiscono ottimamente gli scarti. Un controllo a 360 gradi sulle attività di produzione permette di tenere sotto controllo i costi, nella misura in cui si riducono le attività più dispendiose e si mettono in luce le voci di costo nascoste.
Riduzione del time to market
Sistemi integrati e perfettamente dialoganti contribuiscono a ridurre il time to market, grazie alla visibilità su prestazioni, criticità, anomalie e margini di miglioramento. Indicazioni in tempo reale sulla qualità e bontà della pianificazione si rivelano determinanti per ottimizzare e velocizzare i processi.
Previsione realistica della domanda
Il controllo sui dati offre un quadro chiaro e attendibile sull’avanzamento dei lavori, garantendo previsioni realistiche e allineate alla realtà. In questo modo si contrastano due grandi criticità per l’industria manifatturiera: la sottovalutazione e la sovrapproduzione della produzione rispetto alla domanda.
Oggi abbiamo parlato di industria 4.0 e strumenti a disposizione delle imprese che operano nel settore manifatturiero per avviare la digitalizzazione dei processi.
Supportiamo grandi, piccole e medie imprese con un servizio a 360 gradi, dalla consulenza all’assistenza; forti di un know how e di competenze sviluppatesi prima a livello verticale e poi integrate in una visione olistica, siamo in grado di guidare le imprese lungo le sfide più importanti della digitalizzazione.
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