Putin ha dichiarato a settembre che l’economia russa si è definitivamente ripresa dalle sanzioni cui è stata sottoposta dopo l’invasione dell’Ucraina. Aumentando gli scambi con Cina, India e altri paesi che non hanno imposto sanzioni, Mosca è riuscita a mitigare l’impatto delle sanzioni.
Dal 24 febbraio 2022, giorno dell’invasione russa dell’Ucraina, l’UE ha emanato 11 pacchetti di sanzioni nel tentativo di indebolire economicamente Russia e Bielorussia e ridurre la capacità della Russia di finanziare la guerra. Secondo gli esperti il 12° pacchetto mira a rafforzare il quadro sanzionatorio attuale nel suo complesso rafforzando le regole esistenti piuttosto che introdurne di nuove.
Secondo una nota del Servizio europeo per l’azione esterna (Seae) l’UE è in procinto di sanzionare oltre 120 ulteriori persone ed entità nel settore militare, della difesa e dell’IT russo, nonché altri importanti operatori economici per il loro ruolo nell’ indebolire la sovranità e l’integrità territoriale dell’Ucraina.
Nel 12° pacchetto dovrebbero inoltre essere adottati nuovi divieti di importazione ed esportazione (anche i diamanti russi), azioni per bloccare il tetto del prezzo del petrolio trasportato verso Paesi terzi e misure per contrastare l’elusione delle sanzioni dell’Ue.