Embarghi e restrizioni: due strumenti commerciali politici, messi in atto principalmente dalle Nazioni Unite e dall'Unione Europea, il cui obiettivo principale è attuare le decisioni del Consiglio di Sicurezza per mantenere o ripristinare la pace e la sicurezza internazionali.
Queste misure possono anche essere imposte per sostenere il rispetto dei diritti umani, della democrazia e dello stato di diritto. Chi opera nel commercio internazionale, quindi, deve essere sempre aggiornato su embarghi e restrizioni. Ma quali sono i modi per rimanere al corrente sulle novità che si susseguono quasi ogni giorno?
Premessa: esportare in un Paese con embargo significa andare incontro a sanzioni. Il Dlgs 221/2017 ha infatti introdotto sanzioni penali per le violazioni dei Regolamenti dell'Unione europea in materia di embarghi commerciali.
Prima del 1° febbraio 2018, data in cui il Decreto è entrato in vigore, le sanzioni penali erano previste solamente per coloro che intrattenevano rapporti commerciali con l'Iran, in violazione dei Regolamenti dell'UE che imponevano restrizioni alle esportazioni di determinati beni e servizi verso il Paese. Nessuna sanzione penale era prevista, al contrario, per la violazione delle norme che sottoponevano ad embargo Paesi diversi dall'Iran. L'articolo 20 del Decreto prevede, tra l'altro, sanzioni penali per chiunque effettui operazioni di esportazione verso Paesi soggetti ad embargo UE o, comunque, fornisca servizi di intermediazione o assistenza tecnica relativamente a prodotti listati, in violazione delle misure restrittive dell'Unione.
Rimanere al corrente di tutte le novità e i cambiamenti nel mondo del commercio internazionale potrebbe non essere semplice: bisogna essere costanti e conoscere tutte le fonti di valore per non farsi trovare impreparati. Ecco tre modi per poter restare sempre aggiornati e non perdere mai di vista la conformità commerciale:
L'aggiornamento su base quotidiana rappresenta un'ottima opportunità per espandere le proprie conoscenze, ma ha anche alcuni lati svantaggiosi: ritagliarsi un po' di tempo tutti i giorni può significare dover ritardare il completamento di altri progetti e rallentare gli altri flussi di lavoro all'interno dell'impresa. Inoltre, c'è anche da considerare il fatto che l'information overload in cui siamo immersi (il sovraccarico di informazioni) spesso rende difficile il reperimento di fonti ufficiali o autorevoli e realmente aggiornate.
Contare sul parere di un esperto significa demandare il processo di reperimento e conoscenza delle informazioni a partner con capacità ed esperienza, i quali dovrebbero consentire di identificare le scelte migliori in fatto di embarghi e restrizioni.
Anche in questo caso, però, affidarsi ad un professionista potrebbe avere alcuni aspetti critici da considerare. Uno su tutti, il costo di erogazione di tali prestazioni. Molto spesso, il parere dei professionisti costa non solo fior di quattrini, ma anche tempo prezioso.
Soluzioni come questa ce ne sono poche, ma sono le più interessanti per diversi motivi. Innanzitutto, un software di monitoraggio costante delle normative ha un'accessibilità maggiore rispetto alla richiesta di un parere da parte di un esperto, e sul lungo periodo permette anche di risparmiare. Inoltre, affidarsi a una soluzione come ad esempio MOP, di Metisoft, permette di dedicare il proprio tempo alle attività lavorative più importanti, delegando l'attività di aggiornamento a un sistema che non può sbagliare. Ma c'è di più: questo genere di software permette di gestire una serie di attività, non solo l'aggiornamento in merito alla normativa. Dalla storicizzazione e archiviazione puntuale dei documenti alla gestione della Long Term Declaration, fino alle simulazioni di scenari di certificazione e all'interazione diretta con i fornitori mediante portale dedicato: i programmi di questo tipo sono concepiti come una suite che permette all'impresa di gestire al meglio i propri processi di import-export.
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In conclusione, restare aggiornati su embarghi e restrizioni a prima vista può sembrare un processo complicato e dispendioso. Tuttavia, la tecnologia sta cambiando a un ritmo esponenziale: i nuovi software e sistemi disponibili sono dei veri e propri progressi tecnologici che permettono alle aziende di non sforzarsi per rimanere al passo con i cambiamenti e anzi, di essere in prima linea nella conoscenza delle informazioni cruciali per avere successo nelle attività di commercio internazionale.
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