Nel mondo delle imprese, l'impatto di COVID-19 si è fatto sentire prima ancora che l'emergenza sanitaria avesse effettivamente inizio nel nostro Paese.
Già dal mese di gennaio, infatti, sono arrivate le prime interruzioni lungo le supply chain e si sono registrati i primi problemi di approvvigionamento dalla Cina, a causa dei blocchi in atto, sia lato produzione sia lato trasporti, con effetti tangibili a cascata su tutti i mercati.
Progressivamente, nelle settimane successive, sono arrivate le limitazioni sui viaggi e sugli incontri vis-a-vis, culminate, con il mese di marzo, nei fermi totali o parziali della produzione e dell'operatività delle imprese, soprattutto in tutte quelle realtà che non erano in grado di convertire allo smart working le proprie attività.
Il resto è storia recente.
La necessità di nuove modalità operative
È difficile oggi fare una stima di quali siano state le attività maggiormente colpite dall'emergenza: sicuramente quelle labor intensive, cioè ad alta intensità di manodopera, quelle che forniscono prodotti e servizi attraverso il contatto da persona a persona o, ancora, quelle che non hanno potuto convertire i loro processi di vendita verso l'online.
La sintesi è che tutte le “regole del gioco” sono saltate o sono state messe in discussione: guidare i clienti verso gli acquisti online, diversificare le proprie supply chain facendo ricorso a nuovi fornitori, aumentare la propria capacità di lavoro in remoto per aumentare la resilienza, spingere sull'automazione per ridurre la presenza fisica del personale in fabbrica, trovare nuovi modi di erogare i propri prodotti e servizi sono diventate necessità urgenti per tutte le imprese in tutto il mondo.
Il risultato è che la situazione che si è creata nei primi mesi di questo 2020 è destinata a far sentire i propri effetti ancora a lungo e richiede alle imprese un ripensamento profondo delle proprie modalità operative.
Verso il New Normal: le lezioni apprese
Ora che la morsa dell'emergenza sembra essersi allentata e che le imprese stanno tornando a una “normalità operativa”, sicuramente restano le cosiddette “lesson learned”, ovvero le lezioni apprese nel corso del lockdown, dalle quali ripartire per non farsi trovare impreparati nel caso di crisi future.
Il cloud
Sicuramente ci troveremo di fronte a una più robusta e convinta adozione del cloud, che si è dimostrato essere la prima risposta alla discontinuità operativa.
La digital transformation
La crisi ha messo le imprese di fronte a un fatto incontrovertibile: più le loro attività sono digitalizzate, maggiore è la continuità che si può garantire nell'affrontare future crisi globali. È il momento di accelerare su un aspetto per troppo tempo procrastinato: la digital transformation.
Automazione e Analytics
Flessibilità della supply chain, gestione agile della forza lavoro e automazione sono considerate priorità sostanziali per le imprese: digitalizzazione e automazione garantiscono alle imprese continuità e competitività.
Il ruolo dell'ERP nella gestione della crisi
In questo scenario di disruption e di ripensamento, l'ERP ha giocato e ancor di più giocherà un ruolo chiave per tutte quelle imprese che non vogliono semplicemente sopravvivere all'emergenza, ma che dall'emergenza vogliono trarre spunto per guadagnare in resilienza, efficienza, flessibilità, automatizzando i processi manuali di routine, così da evitare interruzioni in analoghe situazioni di crisi, e rendendo in ogni caso più fluide le attività di pianificazione e gestione.
Un buon ERP, infatti, consente di rispondere a rapidi cambiamenti, dalle variazioni dei prezzi applicati dai fornitori alla necessità di trovare nuove fonti di approvvigionamento di materie prime o componenti, o ancora ai cambiamenti nelle abitudini o nelle propensioni di acquisto da parte dei consumatori. Grazie all'utilizzo degli analytics per facilitare e velocizzare i processi decisionali, grazie alla capacità di aggiornare in modo dinamico prezzi e listini, grazie alla capacità di mettere a confronto diverse opzioni di fornitura, al fine di prendere decisioni informate, e ancora grazie alla capacità di analizzare l'impatto dei cambiamenti sui forecast e sul cashflow, l'adozione di un ERP rappresenta per le imprese una garanzia di continuità e resilienza.
Grazie all'ERP è possibile introdurre una maggiore automatizzazione nei processi aziendali, migliorare l'integrazione tra i processi, rendere più fluida l'integrazione tra vendite tradizionali ed ecommerce, introdurre nuovi livelli di efficienza nella produzione, spostandosi verso logiche di Industry 4.0, rendere più efficace la gestione dei magazzini.
C'è poi un ulteriore aspetto nel quale l'ERP gioca un ruolo chiave.
In uno scenario in cui lo smart working e il lavoro agile rappresentano e rappresenteranno la nuova normalità, un ERP è in grado di integrarsi con l'intera infrastruttura informativa aziendale senza soluzione di continuità, garantendo l'operatività e l'accesso alle informazioni e alle applicazioni ovunque e in qualsiasi momento, abilitando nuove modalità di collaborazione con altre figure e funzioni aziendali.
Il ruolo di SAP Business One a supporto delle imprese nel momento della crisi
Come abbiamo già avuto modo di sottolineare, la lezione principale che abbiamo appreso nel momento della crisi è che la tecnologia consente alle imprese di restare operative senza compromettere collaborazione e produttività.
In questa situazione, SAP Business One ha un ruolo importante, a maggior ragione quando si tratta di facilitare il flusso di informazioni e comunicazioni anche tra lavoratori remoti, consentendo di gestire qualunque tipo di attività.
SAP Business One consente a ciascuno di organizzare le proprie attività, mantenendo una forte interazione sia all'interno dello stesso team, così come tra team diversi che collaborano tra loro.
Nel momento in cui il social distancing è un imperativo, richiesto anche dai decreti in vigore, SAP Business One aiuta i dipendenti a collaborare in tempo reale, riducendo il tempo dedicato alle attività di coordinamento: la soluzione aiuta a organizzare le attività quotidiane e a restare aggiornati in tempo reale e da qualsiasi dispositivo sull'andamento del business, su inventari e listini prezzi, su distinte base e preventivi, su ordini e consegne, senza la necessità di essere fisicamente presenti in azienda.
In questi mesi di crisi, SAP Business One ha consentito di rimanere agili e produttivi, garantendo una visibilità completa su tutte le operation e abilitando un modo di lavorare collaborativo.
Per saperne di più su come SAP Business One può aiutare la tua impresa a restare agile e produttiva anche in momenti di disruption, ti invitiamo a guardare la video-registrazione gratuita del webinar dal titolo "Digitalizzazione e pianificazione strategica: i driver per la continuità aziendale nella Fase 3".