<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=451519968711544&amp;ev=PageView&amp;noscript=1">

SAPS4HANA2_1200x628

Tutti noi abbiamo già sentito parlare delle due principali opzioni per il passaggio da SAP ECC all’ERP SAP S/4HANA. Possiamo scegliere fra la nuova implementazione (nota anche come Greenfield), sempre possibile, e la conversione (nota anche come Brownfield), possibile solo da SAP ECC 6.0 a SAP S/4HANA AnyPremise. In realtà c’è una terza via, un po’ meno diretta delle precedenti e di cui si parla molto meno, ma che rappresenta una valida alternativa in molti casi concreti: la Selective Data Transition.

Vediamo nel dettaglio di cosa si tratta e di quali vantaggi può portare in determinate situazioni.

In cosa consiste la Selective Data Transition per il passaggio a SAP S/4HANA

La Selective Data Transition è una modalità di passaggio da SAP ECC a SAP S/4HANA che ci consente di decidere quali dati portare nel nuovo sistema. Quando parliamo di “dati” parliamo di tutti i dati che sono nel vecchio gestionale quindi, master data, dati transazionali (anche storici), customizing, programmi custom, ecc. Con la Selective Data Transition possiamo scegliere non solo quali tipologie di dati portare, ma anche quanti portarne nel nuovo sistema. Vediamo come.

Quali sono i passaggi della Selective Data Transition e a chi è rivolta

Esistono due approcci a questa modalità di passaggio all’ERP SAP S/4HANA: Shell Conversion e Mix & Match e si utilizzano in base a una serie di considerazioni che vedremo fra poco.

Nella Shell Conversion viene fatta una copia senza master data e dati transazionali del sistema da convertire. Questo sistema viene convertito a SAP S/4HANA (come fosse un Brownfield) con una procedura semplificata perché non è necessaria nessuna attività di adeguamento dei dati. Una volta completata la conversione viene eseguito il trasferimento selettivo dei dati.

Nella Mix & Match viene implementato un nuovo sistema ERP SAP S/4HANA (come fosse un Greenfield) e poi si decide quali componenti del customizing trasportare dal vecchio sistema e quali riconfigurare da zero, in base agli scenari di business. Al termine di questa fase, come nella Shell Conversion, si procede con il trasferimento selettivo dei dati.

Nel trasferimento è possibile non solo decidere quali dati trasferire e quali no (ad esempio è possibile decidere di trasferire tutti i dati storici della logistica e ridisegnare completamente il modello di contabilità trasferendo solo saldi e partite aperte), ma anche per quali elementi (società, plant, ecc.) e anche quanti anni di storia vogliamo portare nel nuovo sistema. Se ad esempio abbiamo un gestionale molto vecchio possiamo decidere di trasferire solo alcune società, oppure tutti i dati storici degli ultimi 10 anni e abbandonare il resto (con la possibilità di riprenderlo poi in una seconda fase del progetto).

Con questa modalità di passaggio a SAP S/4HANA, molto più elastica delle classiche, è possibile affrontare agevolmente situazioni che altrimenti ci costringerebbero a scegliere un’implementazione Greenfield, o ci farebbero perdere opportunità di ottimizzazione. Non sempre tutto quello che abbiamo nel nostro gestionale è da buttare e tutto è da tenere. Non sempre ci troviamo con un solo sistema SAP da portare su SAP S/4HANA: esistono realtà con sistemi SAP multipli, in release differenti, che non possono essere uniti e convertiti in SAP S/4HANA in maniera agevole. Con questa modalità sono inoltre possibili cose che nella conversione classica non si possono fare, come ad esempio trasformare tutta la nostra soluzione SAP ECC On Premise, in SAP S/4HANA Cloud Extended Edition, trasferendo sul cloud tutti i nostri dati storici, contabilità compresa. Per farci un’idea chiara su quali sono i criteri da usare nella scelta fra le diverse opzioni di passaggio a SAP S/4HANA, diamo un’occhiata alla seguente tabella.

s8

Leggi anche "3 diversi approcci al passaggio SAP S/4HANA"

 

Come si svolge tecnicamente la Selective Data Transition

Probabilmente alcuni di voi hanno già sentito parlare di un servizio SAP denominato SLO (System Landscape Optimization). Il prodotto, e il relativo servizio abbinato, è sul mercato SAP da moltissimi anni e Metisoft stessa l’ha utilizzato per la prima volta oltre 15 anni fa in un progetto di client merge per un cliente multinazionale che aveva bisogno di fondere due sistemi SAP in release 4.6C. Nel tempo l’SLO è stato costantemente potenziato e si è evoluto in Data Management and Landscape Transformation (DMLT). Al di là del potenziamento e dell’allargamento delle funzionalità, alla base del tool, abbinato ad un servizio erogato dalla stessa SAP in collaborazione con il partner, c’è la capacità di trasferire in modo automatico enormi quantità di dati fra istanze SAP differenti. Il software è in grado di trasferire i dati direttamente a livello di data base, senza utilizzare IDOC, API, o altre funzioni di interfacciamento. E’ quindi estremamente efficace e consente, tramite un’apposita customizzazione, di mappare e ricodificare i dati che vengono trasferiti, oltre ovviamente di selezionare solo le porzioni che ci interessano.

Terminiamo dicendo che l’utilizzo di DMLT non è obbligatorio. Nel caso in cui volessimo partire con un nuovo sistema SAP S/4HANA, customizzato come il precedente SAP ECC, ma senza dati storici, possiamo scegliere la Selective Data Transition nella modalità Shell Conversion, e poi procedere al caricamento dei saldi e delle anagrafiche con SAP S/4HANA Migration Cockpit, come nell’approccio Greenfield.

Adottare o non adottare la terza via per il passaggio a SAP S/4HANA?

Abbiamo capito che esiste una terza via per il passaggio al nuovo ERP SAP S/4HANA, a disposizione di tutti i clienti che oggi utilizzano SAP ECC 6.0, e che questa terza via, apparentemente più tortuosa, porta con sé vantaggi indiscutibili per determinate realtà e consente di fare cose che con i due modelli più comuni sono impossibili. Se voi vi troviate nella condizione di dover consolidare sistemi SAP differenti, se vi trovate nell’impossibilità di gestire un go live unico, se volete passare sul cloud ma non volete perdere tutte le registrazioni storiche o se avete una quantità eccessiva di dati ma non riuscite ad avviare un significativo progetto di archiviazione, forse la Selective Data Transition è la soluzione ai vostri problemi.