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plm softwareNel contesto manifatturiero, optare per un PLM software può riservare molti vantaggi alle imprese - dall’incremento dell’efficienza nel processo di sviluppo dei prodotti al miglioramento delle prestazioni delle persone e dei gruppi di lavoro.

Nell’articolo di oggi cercheremo di fare luce sulle scelte aziendali che possono guidare l’innovazione dei processi, segnando un punto di svolta nella gestione del ciclo di vita del prodotto: software PLM o sistema integrato in ottica smart factory? Scopri qual è la scelta migliore!

PLM software: caratteristiche, obiettivi e limiti in una fabbrica intelligente

Oltre ad essere un software che consente di gestire dati e informazioni, il Product Lifecycle Management è una visione aziendale che si pone l’obiettivo di ottimizzare il ciclo di vita di un prodotto. Alla base di questa mission, c’è un sistema che mette ordine nei processi complessi della catena del valore, garantendo un canale di comunicazione aperto tra molti attori: progettisti, assemblatori, venditori e tecnici di assistenza.

Il software PLM permette di gestire un importante quantitativo di dati generati da sistemi e in formati diversi – da documenti testuali a manuali tecnici, passando per risultati di test e simulazioni.

Il focus è mantenere un controllo sui dati, al netto di tutte le possibili modifiche applicate a qualunque livello operativo nell’ambito della produzione; in questo modo, i processi dello sviluppo prodotto possono essere migliorati, in linea ai requisiti dettati dalla trasformazione digitale nel settore manifatturiero - gli stessi che hanno posto le basi per l’industria 4.0 e i nuovi modelli di business.

In questo scenario, le imprese manifatturiere devono dimostrarsi capaci di superare le sfide dell’era moderna, mantenendosi competitive e all’altezza delle aspettative. Se, da un lato, il PLM software svolge un ruolo chiave per ottimizzare e incrementare il valore dell’intero ciclo di vita del prodotto, l’opportunità di disporre di un archivio centralizzato di informazioni potrebbe non essere sufficiente.

Ecco dunque, che la best practice per gestire il flusso informativo aziendale in modo sempre più efficace è quello di fare un passo ulteriore, approcciando una visione più ampia di digital innovation.

II vantaggi della digital continuity

Quindi, il PLM supporta lo sviluppo prodotto:

  • organizzando i dati

  • guidando il tracciamento

  • migliorando la condivisione tra interlocutori

Tuttavia, affidando la progettazione al solo PLM software, si potrebbero incontrare forti limiti, dettati ad esempio dalla difficoltà di sincronizzare le attività a seconda delle diverse funzioni in azienda. Allo stesso modo, si potrebbero riscontrare restrizioni per quanto riguarda l’accesso e il riutilizzo di informazioni relative alla progettazione, costruzione e manutenzione di un prodotto.

Una strategia coniugata in ottica cross – che vede quindi l’integrazione di PLM, ERP e MES nella stessa azienda - permette di superare gli ostacoli all’innovazione nel manifatturiero, grazie a un maggior controllo di tutti i processi che aiuta, così, a superare anche i colli di bottiglia.

La digital continuity prende vita con l’uso sinergico dei tre software per la digitalizzazione delle imprese.

plm softwareIntegrazione PLM, ERP e MES

Il sistema integrato e interconnesso con i tre software per l’industria manifatturiera offre allo sviluppo e realizzazione dei prodotti una marcia in più.

Come abbiamo visto, il PLM si occupa della gestione dei dati ingegneristici, la leva strategica per prendere decisioni tecniche e seguire lo sviluppo di nuovi prodotti, così come la modifica di progetti precedenti partendo da dati esistenti.

Gli altri software entrano in gioco per garantire la collaborazione e l’efficienza dell’azienda a tutti i livelli, portando i dati al di fuori della sfera ingegneristica e progettuale. L’ERP riceve i dati dal PLM, favorendo la trasmissione di informazioni e la gestione di:

  • catena di fornitura

  • aspetti finanziari

  • informazioni di pianificazione

  • KPI

Possiamo definire l’ERP come la struttura portante che permette di convergere strategie e operation, le quali vengono poi monitorate dal MES – il motore di gestione delle attività. Quest’ultimo si occupa di effettuare un controllo su tutte le attività della produzione, abilitando tra gli altri:

  • pianificazioni di dettaglio

  • processi decisionali

  • previsioni di produzione

  • strategie di miglioramento dei prodotti e dei processi di produzione


Lavorando insieme all’interno di una strategia integrata e sinergica, PLM software, ERP e MES pongono le basi per una nuova idea di impresa manifatturiera, improntata alla digitalizzazione dei processi, alla semplificazione delle operazioni e, di conseguenza, all’abbattimento di errori e barriere alle prestazioni. La naturale conseguenza di processi così efficienti è la netta riduzione dei costi, a fronte di un prodotto finito migliorato e performante.

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