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articolo 8 plmPer il mondo manifatturiero gli ultimi diciotto mesi hanno rappresentato un momento di forte discontinuità. Anzi, di una discontinuità così radicale da non riuscire a ricordarne una simile, né così repentina. Non è un caso che in molti, tra pandemia da COVID-19 ed eventi imprevedibili come l’incagliamento della nave Ever Given nel Canale di Suez, abbiano iniziato a parlare di cigni neri — una metafora per indicare quegli eventi traumatici non previsti — soprattutto in relazione all’interruzione delle supply chain e alla necessità di ripensare l’intera catena del valore.
In un contesto di fatto sempre più incerto, un’attenta gestione dei fornitori e dei diversi attori che fanno parte della supply chain di un’azienda del mondo produttivo rappresenta una necessità per non soccombere di fronte agli eventi.

Oggi più che mai, le imprese del mondo manifatturiero devono essere in grado di rispondere in modo veloce ai cambiamenti e alle richieste del mercato, tenendo sotto controllo tutti gli aspetti che riguardano il ciclo di vita dei loro prodotti.

Questo significa avere una chiara visibilità di tutto ciò che accade nelle diverse fasi, dall’ideazione alla commercializzazione del prodotto stesso; significa mantenere una accurata gestione dei fornitori per garantire il corretto allineamento tra domanda e offerta; significa attivare una accurata sinergia con le funzioni vendite e marketing per anticipare le richieste dei consumatori finali e soddisfarle; significa anche introdurre elementi di flessibilità e agilità lungo tutta la supply chain. 

In sintesi, per incontrare le richieste del mercato in uno scenario caratterizzato da forti discontinuità e incertezza, è fondamentale lavorare sul miglioramento dell'efficienza della propria supply chain.

PLM ed ERP per una efficace gestione dei fornitori

Per raggiungere gli obiettivi appena citati servono strumenti adeguati. Serve, soprattutto, disporre di un sistema automatizzato e collaborativo, che passi anche dall’integrazione della piattaforma PLM (Product lifecycle management), cui è in capo la gestione dell’intero ciclo di vita del prodotto, e la piattaforma ERP (Enterprise Resource Planning), che si occupa invece della gestione e pianificazione delle risorse aziendali. È proprio da questa integrazione che prende vita il processo di effettiva ottimizzazione della catena di fornitura di un’azienda di produzione: il PLM prende in carico tutti i processi di sviluppo del prodotto, fin dalla fase di ideazione, mentre l’ERP gestisce i processi della supply chain nelle fasi successive, inclusi stoccaggio, spedizione, logistica e pagamenti.
Si tratta di un passaggio importante, che supera i limiti di una gestione manuale dei processi, introducendo nuova efficienza grazie a una precisa sincronizzazione tra i processi di progettazione e produzione.
L’allineamento di ERP e PLM abilita uno scambio di dati fluido e continuo tra i due sistemi e garantisce che, in entrambi i casi, si possa lavorare su informazioni aggiornate, anche in tempo reale.

Quali benefici da una integrazione di PLM ed ERP

Integrando PLM ed ERP tutti gli attori della catena hanno la certezza di lavorare su quella che viene definita “single source of truth”, ovvero una fonte unificata di informazioni. Riducendo il lavoro manuale e l’intervento umano sui dati, si aumenta l’integrità degli stessi, si risparmia tempo e di conseguenza si ottiene un effetto positivo sui costi.
Rispetto alla gestione dei fornitori e in generale di tutta la supply chain, questo significa raggiungere livelli di efficienza superiori, non altrimenti possibili. 

In effetti, tutti i dati di prodotto, le modifiche o gli aggiornamenti confluiscono in un'unica piattaforma, che tiene traccia di eventuali revisioni e di qualsiasi cambiamento avvenga dal punto di vista progettuale.
Nessun attore della supply chain ha bisogno di cercare informazioni disperse, rintracciandole nei diversi repository, con evidenti benefici per tutti, sia internamente all’azienda – dai team di progettazione, produzione, finance, operation e vendite – sia esternamente ad essa. 

Ma è dall’integrazione di PLM ed ERP che l’efficienza migliora in modo ancor più significativo: non si aumenta solo la precisione dei dati, ma tutti gli attori coinvolti sono in grado di adeguare la loro operatività in base ai cambiamenti definiti a monte, in virtù di un approccio sempre più collaborativo che favorisce una migliore comunicazione e pianificazione.

Maggiore efficienza e minori ritardi con un’attenta gestione dei fornitori

Una delle criticità con la quale molte imprese del manifatturiero hanno dovuto fare i conti nel periodo dell’emergenza è stata l’interruzione delle supply chain, a causa della mancanza di materie prime o componenti strategici per la realizzazione di un determinato prodotto.
L’integrazione dei sistemi PLM ed ERP consente ai team di produzione e, a cascata, anche a quelli di progettazione di identificare per tempo eventuali criticità lungo la catena di approvvigionamento e individuare le possibili alternative o modifiche, al fine di superare l’impasse senza incorrere in ritardi o in costose inadempienze.
Perché questo accada, tuttavia, serve una supply chain trasparente, che offra una visibilità completa di tutte le fasi di sviluppo di un prodotto e che dunque consenta di risolvere quelle criticità che incidono sull'efficienza del processo e sull’agilità complessiva della filiera.

Parola chiave: visibilità

Uno dei maggiori vantaggi correlati all’integrazione delle piattaforme ERP e PLM risiede nella visibilità, ovvero nella possibilità di tenere traccia di tutto ciò che accade lungo il ciclo di vita di un prodotto, incluso tutto quanto vi è connesso.
Una visibilità che fornisce dati e informazioni sufficienti per rilevare eventuali rischi potenziali e prevenirli efficacemente, semplicemente ripianificando o diversificando. 

Confrontando ad esempio i dati relativi a un prodotto in fase di sviluppo nel PLM con quelli relativi alle sue versioni precedenti integrate nel sistema ERP, è possibile evidenziare eventuali problemi nella gestione dei fornitori e risolverli a monte, evitando errori, ritardi o rilavorazioni.

Una piattaforma integrata offre una vista più ampia e completa, fondamentale quando si ha a che fare con prodotti complessi, come accade nella maggior parte dei processi di produzione discreti.

Integrare significa migliorare

Sia il PLM sia l’ERP devono essere considerati strumenti chiave nello sviluppo e nella gestione efficace di un prodotto.
La loro integrazione consente di aggiungere nuova efficacia e maggiore agilità nel sistema: l'integrazione semplifica infatti tutti i processi della catena di approvvigionamento dall'ideazione all’ingegneria, dalla documentazione al procurement, dalla gestione dei fornitori a quella della logistica, dalla gestione dei magazzini a quella della distribuzione e consegna all’utente finale.

L'integrazione dei due sistemi automatizza i flussi di lavoro e consente alle imprese di rispondere rapidamente alle richieste del mercato, senza appesantire la loro supply chain.
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