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sanzioni

Le Sanzioni Internazionali sono misure restrittive, cioè restrizioni o divieti imposti dal diritto pubblico internazionale, emanate da una giurisdizione o da un organismo di regolamentazione contro singoli individui, entità o anche interi paesi in risposta ad azioni o sviluppi politici contrari ai propri obiettivi e valori. Le Sanzioni prendono diverse forme e possono essere riferite ad obiettivi strategici e riguardare ad esempio terrorismo, attività di proliferazione nucleare, violazioni dei diritti umani, annessione di territori stranieri, destabilizzazione deliberata di un paese sovrano, attacchi informatici oppure essere mirate cioè riferite a settori specifici come ad esempio l’embargo sulle armi, il divieto di viaggio, le sanzioni finanziarie, le sanzioni economiche.

Con il passare degli anni le sanzioni sono diventate una risposta a sfide geopolitiche come ad esempio nel caso del programma nucleare della Corea del Nord o l’intervento della Russia in Ucraina. Proprio la Corea del Nord è oggi uno dei Paesi più sanzionati al mondo con un intreccio di provvedimenti che ruotano attorno all’impianto multilaterale delle Nazioni Unite. Attualmente sono in vigore programmi sanzionatori nei confronti di più di 30 Paesi; l’ultimo, in ordine temporale, è quello adottato nei confronti del regime bielorusso.

Panoramica sulle diverse forme di Sanzioni

  • Le sanzioni diplomatiche sono provvedimenti che mirano alla riduzione o all’interruzione delle relazioni diplomatiche con il paese in questione attraverso il richiamo coordinato dei rappresentanti diplomatici, l’annullamento di eventuali vertici e la sospensione dei negoziati. Sono fondamentalmente provvedimenti politici per manifestare la disapprovazione rispetto alle azioni di un determinato stato, e come tali non hanno effetto sulle relazioni militari o economiche.
  • L’embargo sulle armi impone il divieto di vendita, fornitura, trasferimento o esportazione di armi, munizioni e altri materiali e servizi ad esso connessi per impedire ad esempio il prolungamento di un conflitto.
  • Il divieto di viaggio (travel ban) rientra tra le misure restrittive individuali ed è una restrizione alla libertà di movimento di alcuni individui messa in atto ad esempio con la mancata concessione di visti d’ingresso in alcuni paesi o con il loro annullamento.
  • Le sanzioni finanziarie sono restrizioni contro individui, società o governi di paesi terzi che si attuano con il congelamento dei fondi e delle risorse economiche e il divieto di messa a disposizione di fondi e risorse economiche.
  • Le sanzioni economiche possono essere indirizzate sia agli stati che ai singoli soggetti e mirano a colpire specifici settori economici o industriali, in primis quello degli armamenti, per mezzo di divieti ad importare/esportare prodotti quali ad esempio prodotti petroliferi o con l’innalzamento dei dazi sugli scambi delle merci con alcune eccezioni come cibo e medicinali.
  • Tra le sanzioni ci sono poi le limitazioni all’esportazioni di beni “dual use”, cioè quei beni e quelle tecnologie che pur essendo principalmente utilizzati per scopi civili, possono essere adoperati nella fabbricazione e nello sviluppo di diverse tipologie di armamenti.
  • In alcune circostanze sono state messe in atto alcune sanzioni sportive che consistono nell’impedire agli atleti e alle squadre di un determinato paese di gareggiare in eventi internazionali o cancellare eventi in programma nei paesi sanzionati.
  • Nel pianificare un’operazione commerciale con l’estero bisogna fare particolare attenzione alle misure restrittive che gli Usa applicano a qualsiasi persona o entità che effettui determinate transazioni, indipendentemente dalla nazionalità o dal domicilio, aventi efficacia extraterritoriale le cosiddette Secondary Sanctions.
  • Avendo efficacia extraterritoriale, le sanzioni possono riguardare anche società estere che intrattengano rapporti commerciali con clienti avente sede nei Paesi sanzionati come ad esempio Iran, Corea del Nord, Cuba, Russia e Venezuela.