La classificazione dei prodotti duali si concretizza in una combinazione di numeri e una lettera, specifica per ogni prodotto, che vanno a identificare:
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categoria
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sottocategoria
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voci di controllo individuali
I codici Dual Use non corrispondono ai codici doganali: quest’ultimi sono forniti dalla banca doganale TARIC che, tra le altre cose, permette di fare una verifica preliminare dello status Dual Use del prodotto. Se all’interno della scheda del codice in questione compare la dicitura autorizzazione all’esportazione (Dual Use), allora è necessario accertarsi dell’effettiva natura duale o meno del prodotto.
Aspetto sanzionatorio e strumenti a disposizione per tutelarsi
Le misure sanzionatorie rappresentano una delle novità più importanti del Regolamento UE 821/2021, che risponde all’importante sviluppo tecnologico degli ultimi anni con l’inasprimento di una serie di misure di controllo su:
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export
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assistenza tecnica
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transito di prodotti Dual Use tra Paesi
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intermediazione
L’obiettivo è intensificare la lotta al terrorismo, rendendola più efficace e abbattendo tutti i possibili rischi legati alla sicurezza.
Tuttavia, il Regolamento europeo non si occupa del sistema sanzionatorio, quindi non entra nel merito delle sanzioni applicabili alle sue violazioni: questa materia è in capo ai singoli Paesi membri.
A titolo d’esempio, vediamo alcune delle misure stabilite dal Decreto Legislativo 221/2017 per contrastare le violazioni al Regolamento Dual Use:
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l’assenza di autorizzazione è punita con la reclusione da 2 a 6 anni o la multa da 25 mila euro e 250 mila euro e confisca dei beni o sequestro per equivalente profitti dal reato
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la violazione dell’autorizzazione prevede una pena di reclusione da 1 a 4 anni o una multa da 15 mila euro a 150 mila euro con confisca obbligatoria o sequestro per equivalente profitti dal reato
Come si intuisce, l’aspetto della tutela aziendale rispetto a violazioni delle norme è di particolare importanza; anche le imprese più attente dal punto di vista del controllo, di fronte a procedure complesse e molto articolate, possono incorrere in errore e rischiare così gravi sanzioni. Questo può portare a diverse conseguenze - dall’avvio di processi giudiziari a problematiche di reputazione e difficoltà a riassestarsi nei mercati di riferimento.
Le organizzazioni devono ricercare soluzioni valide e concrete, che supportino al meglio l’azienda nell’adempimento di tutti gli obblighi previsti.
Uno strumento valido e orientato agli obiettivi di conformità è il software Trade Compliance.
In che modo la soluzione informatizzata guida le procedure di regolamentazione dei prodotti Dual Use?
Attraverso la soluzione strategica che ha visibilità sui codici doganali, è possibile estrarre dati e informazioni preziose per individuare caratteristiche particolari dei prodotti. Qui si ha la possibilità di tenere traccia della rilevanza dei prodotti, controllando in qualunque momento i singoli status relativi alla conformità.
I software favoriscono anche l’adempimento delle procedure attraverso meccanismi automatici e workflow che supportano la trasparenza, la condivisione, la comunicazione e l’allineamento. Inoltre, lo strumento automatizzato per la Trade Compliance mette in campo tool e funzionalità dedicate ai fornitori che, nell’ambito dell’export, svolgono un ruolo chiave per l’azienda.
Da menzionare, poi, la possibilità di effettuare un controllo reputazionale delle aziende clienti, attraverso una banca dati che offre visibilità su black list - tra cui quelle antiterroristiche.
Ordine di vendita e offerta sono sempre guidate dal software che mette in evidenza i prodotti Dual Use oggetto della trattativa, così come eventuali altri alert da verificare.
Nell’articolo di oggi abbiamo parlato di Dual Use, dichiarazione e strumenti per far fronte alle sfide più complesse del panorama degli scambi internazionali.
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