I prodotti a duplice uso (o dual use) sono quei beni, inclusi i software e le tecnologie, che sebbene abbiano prevalentemente un utilizzo civile e vengano progettati e venduti a tale scopo in settori quali l’automotive, l’aeronautica e l’informatica, sono soggetti ad un uso differente e possono essere impiegati in ambito militare nella fabbricazione e nello sviluppo di diverse tipologie di armamenti: armi nucleari, chimiche, biologiche e loro vettori. Sono considerati dual use:
- i materiali nucleari ed elettronici
- i calcolatori
- i sensori
Dual use: assoggettamento dei materiali alla normativa europea
I beni dual use sono stati individuati nell'Allegato I del Regolamento UE 428/2009, con il quale è stato istituito un regime comunitario di controllo delle esportazioni di prodotti e tecnologie dual use. Il principio generale della normativa comunitaria è il seguente: l’esportazione dei prodotti dual use compresi nell’elenco di cui al regolamento 428/2009 è subordinata ad una autorizzazione da parte dell’autorità nazionale competente.
Il 9 settembre 2021 è entrato in vigore il Regolamento UE 821/2021 che riforma il trattamento dei prodotti dual use, abroga il precedente Regolamento 428/2009 e introduce una nuova macro categoria di prodotti dual use: i “prodotti di sorveglianza informatica”.
Il 7 gennaio 2022, la Commissione Europea ha pubblicato un'edizione aggiornata delle tabelle di correlazione tra i codici TARIC (tariffa integrata dell’Unione europea (UE)) e codici dual use con la nuova nomenclatura combinata (NC) essenziale per l’elaborazione e la pubblicazione delle statistiche del commercio dell’UE.
Le misure UE sull’export di beni Dual Use dopo l'invasione dell'Ucraina
La normativa comunitaria di riferimento sull’esportazione di beni dual use ha subito importanti modifiche a seguito dell’invasione dell’Ucraina da parte delle forze armate russe; la Commissione Europea ha disposto il blocco dell’esportazione anche dei cosiddetti beni “quasi dual use”, ossia prodotti non classificabili tecnicamente come dual use, ma che possono essere utilizzati ai fini di difesa e sicurezza. Per i prodotti “quasi dual use”, elencati nell’allegato VII del Reg. 328/2022, la normativa ha previsto una nuova stretta all’allegato I del Reg. 576/2022 che contiene prodotti utilizzabili per possibili usi strategici e di difesa, inclusi, tra gli altri, microscopi, apparecchiature per la produzione del petrolio nonché macchine per la raccolta di minerali e metalli nei fondali marini.
In questo scenario le aziende che effettuano attività commerciali con la Russia devono necessariamente mettere in atto processi di verifica e screening soggettivi e oggettivi dei prodotti importati/esportati e dei servizi erogati con particolare riferimento alla loro classificazione doganale, devono verificare le proprie controparti per escludere che si tratti di soggetti sanzionati e adottare programmi di sanctions compliance per essere certi di rispettare i regimi sanzionatori vigenti.
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