<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=451519968711544&amp;ev=PageView&amp;noscript=1">
shaking-hands-3091908_1280

Le procedure KYC sono un tassello sempre più importante per tutelarsi dal rischio reputazionale, soprattutto per le banche, le assicurazioni, gli uffici pubblici e le aziende. Per molte di queste organizzazioni sono obbligatori per legge i controlli AML & CTF quando svolgono o fungono da tramite per transazioni economiche.

I controlli per tutelarsi dal AML/CTF

I controlli vengono svolti attraverso uno screening effettuato su liste nazionali e internazionali contenenti nominativi di soggetti sospettati di reati di diversa natura. Spesso però non è sufficiente un controllo su nominativi segnalati a livello internazionale, ad esempio sulle Sanction List e sulle Risk Screening List; può capitare che le organizzazioni possiedano proprie liste private di nominativi che per qualche motivo devono essere “trattati con attenzione” e che non necessariamente sono segnalati dai controlli AML & CTF.

L'attività di KYC (Know Your Customer)

Gli intermediari finanziari, le assicurazioni e le aziende che svolgono attività di KYC si vedono costrette quotidianamente a svolgere un numero davvero considerevole di controlli, magari contemporaneamente e per più sedi di lavoro, nazionali o internazionali.

Le soluzioni software che restituiscono feedback su blacklist

Per supportare questi soggetti esistono soluzioni software specificamente pensate per effettuare quotidianamente in modo automatico e in pochi secondi le dovute verifiche massive su milioni di nominativi, utilizzando contemporaneamente qualsiasi tipo di lista, anche quelle private.

Avere delle blacklist private, integrate o usate parallelamente a quelle ufficiali nazionali e internazionali, contenenti i nomi di soggetti indesiderati o segnalati, pregiudizievoli o coinvolti in inchieste giudiziarie e da interrogare in qualsiasi momento attraverso strumenti tecnologici informatizzati che restituiscono feedback puntuali in pochi secondi è sicuramente una chiave vincente per tutelarsi efficacemente dal rischio reputazionale.

Dotarsi di questi strumenti è utile non solo nel caso di transazioni economiche, ma anche nella scelta di un partner di business, di un cliente o di un fornitore, per garantire agli occhi del pubblico e delle autorità di controllo la massima trasparenza e serietà, tutelando la propria immagine.

I software che sono in grado di integrare liste private con Sanction List e Blacklist commerciali rappresentano un unico e comodo hub a disposizione di tutte le figure aziendali e professionali in generale che vogliono effettuare controlli prima di prendere scelte strategiche per il business.

Questi software possono essere opportunamente integrati con gestionali interni delle organizzazioni che decidono di utilizzarli; in questo modo i dati raccolti possono essere elaborati in report diversi e gestiti in totale sicurezza.