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Digitalizzazione delle PMI: le 3 sfide tech (ancora) da superare
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Le sfide tecnologiche che le PMI oggi devono affrontare sono particolarmente impegnative. Divise fra una clientela sempre più esigente, anche sotto il profilo dell’innovazione digitale, e un mercato che si divide fra consumer e enterprise, l’identificazione stessa degli strumenti più adatti può essere difficile.

La strada migliore per riuscire in questo compito è quella della consapevolezza: capire al meglio le necessità aziendali, dare a ciascuna la giusta priorità e usare questi criteri nelle scelte strategiche permette alle PMI di tracciare una rotta e tenere fede ai propri interessi nel processo di adoption. La digitalizzazione delle PMI, dunque, richiede un approccio mirato e strategico.

Digitalizzazione delle PMI, tra digitale e sostenibilità

La twin transition sta affermandosi come uno dei temi di maggiore interesse. Si tratta di un termine nato per indicare il rinnovamento sia dal punto di vista tecnologico, che dal punto di vista della sostenibilità, sempre più al centro delle strategie anche per via della richiesta di impegni e certificazioni da parte delle filiere.

Ad esempio, secondo gli ultimi rilevamenti, le PMI hanno incrementato gli investimenti nel digitale (nel 33% dei casi) e nella transizione green (76% dei casi). Un segnale che dimostra l’attenzione delle aziende per i temi più attuali.

Non bisogna tuttavia dimenticare quelli che, in qualche modo, sono i fondamenti della trasformazione e che per questo oggi costituiscono le sfide tecnologiche forse non più complesse, ma di sicuro più insidiose, in un quadro in cui regolamenti, norme e mercato esercitano pressioni sempre maggiori e sempre più mutevoli. Vediamo allora le 3 sfide tech che oggi è essenziale superare per la digitalizzazione delle PMI.

1. Obsolescenza dei sistemi

Soprattutto per quanto riguarda l’IT in senso stretto, ovvero i dispositivi e le dotazioni digitali all’interno dell’azienda, c’è una tendenza diffusa alla sostituzione solo in caso di guasto o rottura. A volte questo deriva da scelte in merito all’allocazione delle risorse, altre volte dall’opportunità, per esempio, di conservare la compatibilità con macchinari non sostituibili e non modernizzabili.

Bisogna tuttavia tenere conto che un ecosistema eccessivamente datato può compromettere l’adozione di tecnologie più moderne ed efficiente nel resto dell’azienda: questo può diventare un problema perché raramente le soluzioni più moderne si limitano a replicare le funzioni dei predecessori.

Spesso vengono aggiunti servizi, funzionalità e strumenti che possono essere usati per migliorare risultati economici e la produttività stessa dei team. Non utilizzare uno storage in Cloud perché un macchinario non lo permette, per esempio, mette in pericolo l’integrità dei dati o costringe a un considerevole effort per mantenerli in sicurezza.

2. Sicurezza e compliance

A proposito di quest’ultimo tema, non si può non sottolineare come la crescente presenza di norme di settore, leggi e richieste da parte di realtà terze metta a dura prova le competenze interne alle aziende. La sicurezza informatica, soprattutto per quanto riguarda la salvaguardia dei dati, è senza dubbio in cima alle preoccupazioni tecnologiche delle PMI e parte integrante del loro processo di Digital Transformation.

Fortunatamente, pratiche sempre più diffuse come l’outsourcing e la shared responsibility permettono alle aziende di delegare una parte importante dei propri adempimenti (parallelamente a quanto accade, in contesti diversi, con figure come l’RSPP) e a concentrarsi sul proprio core business.

3. Ottimizzazione dei processi

Anche se non è strettamente legata all’implementazione tecnologica ma maggiormente all’utilizzo dei sistemi tecnologici abilitanti come ERP o MES, la necessità di ottimizzare i processi è senza dubbio fra le sfide tecnologiche più importanti per le PMI.

Contesto e mercato attuali, infatti, non lasciano spazio a errori o inefficienze, pena la perdita di competitività a causa della riduzione dei margini o l’aumento dei costi. In parole povere, oggi è necessario produrre meglio e nel modo più economico. Il che non significa automaticamente aumentare la produzione, anzi: potrebbe essere vero il contrario. La tecnologia in questo aiuta a prendere decisioni più informate, basate su dati certi e non frutto di ipotesi o speculazioni.

Digitalizzazione delle PMI, servono i giusti strumenti

Mettere i dati al sicuro, potendo certificare che lo siano, produrre nel modo più efficiente ed equilibrato e prestare attenzione a non accumulare ritardo tecnologico sono tre fra i temi più importanti per le PMI italiane.

Un sistema di gestione delle risorse aziendali come un ERP è l’ossatura intorno alla quale costruire il proprio progetto di innovazione. Capace di gestire i dati in modo sicuro, analizzandoli in modo avanzato a vantaggio dei processi, e di offrire visibilità estesa su tutte le risorse aziendali, l’ERP è come accennato una tecnologia abilitante, il motore del rinnovamento aziendale, soprattutto oggi che nel mercato trovano spazio anche soluzioni dedicate alle PMI.