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gestione origine preferenzialeGestire l’origine preferenziale delle merci con software può rappresentare un vantaggio enorme anche per il dipartimento IT, che vedrebbe realizzato l’obiettivo di migliorare l’efficienza aziendale semplificando i processi.

In che modo ottimizzare le procedure con soluzioni conformi e compatibili con l’architettura aziendale rappresenterebbe un valore aggiunto? Come scegliere la soluzione adatta? Ecco qualche indicazione, nell’articolo di oggi.

Origine preferenziale delle merci: le sfide delle aziende

In epoca di trasformazione digitale, processi sempre più celeri e dinamiche flessibili, disporre di tecnologia avanzata può riservare imperdibili opportunità. Oltre all’obiettivo di normalizzare e strutturare i processi interni, è necessario integrare sistemi compatibili e adeguati a quelli in uso in azienda. Nella valutazione di un software che guidi procedure complesse di Trade Compliance, come l’origine preferenziale delle merci, è indispensabile orientarsi verso strumenti sia adatti alla dotazione informatica sia conformi agli obiettivi di soddisfare i complessi requisiti dell’export.

Il dipartimento IT è coinvolto, al pari di altri, nella scelta e nella valutazione degli strumenti migliori per mantenersi forti e competitivi sul mercato, senza rinunciare alla semplicità e all’agilità dei processi.

Come scegliere il software per l’origine preferenziale: funzioni, caratteristiche e obiettivi misurabili

La dichiarazione di origine permette di certificare l’origine di beni destinati all’esportazione; si tratta di un’informazione necessaria per rispondere ai requisiti doganali che regolano gli scambi tra Paesi.

In ambito doganale, l’origine delle merci è un concetto che riveste un ruolo chiave: la sua individuazione può generare importanti benefici daziari, così come tutelare le attività di import ed export da sanzioni. Gestire la dichiarazione in modo efficiente è, quindi, fondamentale per garantire all’azienda procedure conformi, che si concretizzano in risorse ottimizzate, costi abbattuti e ottime prestazioni. Queste variabili sono alla base di business profittevoli e distinguibili dai competitor.

Da cosa partire per l’individuazione del software per l’origine preferenziale delle merci?

In ambito IT, la scelta è legata all’efficienza della soluzione nell’organizzare le informazioni, effettuare calcoli e operazioni complesse e, infine, favorire le procedure aziendali in ambito export, pur adeguandosi all’architettura aziendale in forza.

La valutazione, poi, deve focalizzarsi sulle specifiche funzionalità, che possono essere raggruppate secondo questi aspetti.

Gestione sincronizzata e centralizzata

Questa è una delle variabili più importanti da considerare; come già anticipato, per essere davvero efficiente, il sistema innovativo integrato deve essere compatibile con l’architettura aziendale, per cui deve poter sincronizzare dati e informazioni in modo da renderle fruibili e accessibili a qualunque livello.

Ci sono diversi vantaggi legati alla perfetta sincronizzazione dei sistemi aziendali: oltre alla consultazione resa più immediata, la centralizzazione delle informazioni favorisce un monitoraggio a 360 gradi su tutti i processi, senza silos e colli di bottiglia. Questo permette di incrementare l’efficienza dei processi interni, anche grazie alla possibilità di realizzare workflow personalizzati e generare automatismi.

gestione origine preferenziale

Strumento guida per controlli e ispezioni

Un altro vantaggio legato all’utilizzo del software in ambito di conformità import ed export ha a che vedere con i controlli e gli audit doganali. Si tratta di prassi che possono mettere a dura prova la compliance aziendale, soprattutto nel caso in cui una specifica documentazione richiesta dalle autorità non sia rintracciabile. Un sistema informatico, oltre a guidare quotidianamente le attività, ne traccia lo storico, supportando così l’azienda in tutte le fasi di audit e ispezioni doganali – che possono verificarsi anche a distanza di anni. I report prodotti dal software sono strutturati in modo tale che alla data di produzione del documento sia sempre associata la normativa vigente.

L’accesso alla documentazione registrata avviene in tempo reale e qualunque operazione può essere tracciata e rintracciata. Questo porta sicuramente a un esito positivo del controllo e all’incremento del livello reputazionale dell’azienda agli occhi delle autorità.

Tool di simulazione

Particolarmente importante, nel mondo della Trade Compliance, è avere visibilità sui diversi scenari che si potrebbero realizzare, ad esempio nel caso si opti per un cambio di fornitura, oppure nell’ipotesi che non si verifichi un adeguamento alle disposizioni in vigore.

In particolare, gli strumenti di simulazione permettono di realizzare riproduzioni a partire da dati noti, come prezzi di vendita, costi del prodotto e informazioni sulla gestione. I software più avanzati permettono, poi, di produrre report da utilizzare come riferimento per analizzare trend e andamenti futuri.

Tutti gli altri vantaggi di un software Trade Compliance

Il dipartimento IT e tutte le altre figure coinvolte nella valutazione e scelta di uno strumento informatico per la gestione della Trade Compliance possono trovare in altre funzioni la soluzione alle sfide più complesse.

I portali integrati mettono, infatti, a disposizione dei collaboratori pratici strumenti per:

  •         interagire con i fornitori
  •         verificare quotidianamente la sussistenza dell’origine preferenziale
  •         segnalare variazioni rispetto alla normativa in vigore
  •         accedere a un ricco database di informazioni strategiche per determinare l’origine preferenziale

E molto altro ancora: scopri tutte le opportunità di un software per la gestione dell’origine preferenziale delle merci, richiedendo una consulenza gratuita a uno dei nostri esperti in conformità commerciale.