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Come gestire origine preferenziale e non preferenziale_blogL’origine preferenziale e non preferenziale richiedono una gestione dei dati molto attenta e puntuale, dal momento che qualunque errore o inesattezza nelle procedure può portare a sanzioni e perdite economiche.

Nell’articolo di oggi ci concentreremo sugli strumenti più innovativi per garantire la conformità delle operazioni e migliorare la credibilità delle aziende esportatrici.

Origine preferenziale e non preferenziale: quali sono le implicazioni di una cattiva gestione?

Una gestione inefficace di questi status – che può tradursi in mancate dichiarazioni o semplici errori nell’adempimento degli obblighi di conformità – può comportare diversi rischi per l’azienda.

Si può incorrere in vere e proprie barriere alla finalizzazione della vendita, ad esempio nella situazione in cui è il cliente a dover provvedere al pagamento dei dazi a causa dell’assenza delle dichiarazioni. L’azienda che ha importato i prodotti potrebbe quindi decidere di rivalersi sui fornitori, chiedendo ad esempio uno sconto pari al dazio dovuto.

Qualunque scenario si potrebbe aprire di fronte a una mancata conformità, senza dubbio non sarebbe promettente per la durata del rapporto commerciale. Si devono, poi, considerare le implicazioni dal punto di vista della reputazione dell’azienda esportatrice e del suo posizionamento sul mercato.

A chi interessa una corretta gestione di origine preferenziale e non preferenziale?

Le aziende esportatrici – di prodotti propri o provenienti da fornitori – sono i soggetti più interessati ad adempiere in modo corretto alle procedure; una gestione puntuale, conforme e controllata si rivela infatti una leva strategica per incrementare la reputazione del marchio, distinguendolo tra i competitor. Un business riconosciuto dal punto di vista dell’efficienza e della serietà con cui conduce le operazioni legate all’import/export risulterà più appetibile di altri agli occhi di nuovi potenziali partner commerciali.

La digitalizzazione delle procedure come garanzia di conformità

Perché si rende sempre più necessario affidare la gestione di queste procedure a modalità operative smart? Una delle ragioni più importanti per le aziende riguarda la moltitudine di attori coinvolti che generano, a loro volta, uno scambio importante di dati, informazioni e processi. Al netto della complessità delle materie dell’origine preferenziale e non preferenziale, l’utilizzo di più sistemi di lavoro e la proliferazione continua di dati possono facilmente generare l’errore.

Non dimentichiamo, inoltre, che procedure articolate richiedono un importante investimento di tempo e risorse – che in caso di sanzioni non si trasformerà in profitto.

La digitalizzazione della trade compliance è il modo più efficiente per semplificare e rendere i processi sicuri. I software più innovativi e aggiornati offrono funzioni preziose, come il controllo automatico del grado di conformità di un prodotto sulla base dei dettagli a disposizione:

  • provenienza delle materie prime

  • luoghi di lavorazione

  • codici doganali

  • provenienza delle forniture

Optando per un approccio digital, è possibile reinvestire il tempo dedicato a operazioni di controllo a strategie di business orientate all’incremento dei profitti.

Perché non è sufficiente affidarsi a un database? Sfide del compliance manager

Rispetto a operazioni condotte manualmente e archiviate in modo cartaceo, i database sono senza dubbio meno deperibili e più accessibili: sono infatti condivisibili e dotati di strumenti di ricerca. Tuttavia, una gestione di questo tipo non garantisce l’aggiornamento dei dati in tempo reale, perché soggetto solo all’intervento umano. Anche il controllo sarebbe frammentato e poco efficace di fronte a più copie dello stesso file o documento.

origine preferenziale e non preferenzialeUn software di gestione della trade compliance offre a tutti gli operatori coinvolti l’accesso a dati unici, sincronizzati e disponibili in tempo reale. L’utilizzo di una piattaforma centralizzata favorisce la raccolta, la consultazione e la ricerca delle informazioni. Oltre a una gestione molto più attenta ed efficace delle singole procedure, anche il controllo a posteriori da parte delle autorità doganali risulta semplificato e orientato a un esito positivo. Lo storico digitalizzato permette infatti di accedere a dati correttamente archiviati nel momento stesso in cui perviene una richiesta di verifica.


Visibilità sui informazioni e processi, efficienza delle procedure, conformità assicurata, controlli doganali superati: con un software di gestione della trade compliance si può ottenere tutto questo.

Gestire l’origine preferenziale e non preferenziale da parte delle aziende coinvolte in attività export risulta semplice, immediato e sicuro. L’azienda otterrà imperdibili benefici – dalla miglior reputazione sul mercato a relazioni solide con i propri partner commerciali. Vuoi saperne di più? Uno dei nostri esperti in conformità commerciale è disponibile a offrirti una sessione di consulenza gratuita per approfondire i benefici del software trade compliance per la tua azienda. Richiedila subito!