La progressiva internazionalizzazione delle aziende, generata da un’apertura sempre maggiore dei mercati, ha portato a un incremento delle attività legate agli scambi commerciali.
Questo presuppone la necessità di affidarsi a compliance manager, figure specializzate in conformità commerciale, che permettano di mantenere un controllo sulle operazioni, verificandone l’adempimento a normative e procedure. Come sappiamo, lo scambio di beni tra Paesi è un’enorme opportunità per le aziende, ma può nascondere delle insidie; vedremo come tutelare al meglio l’impresa, nell’articolo di oggi.
Compliance manager: perché è una figura sempre più necessaria
Il compliance manager opera in diversi settori, con l’obiettivo di garantire la conformità delle procedure e dei processi. Nell’ambito specifico della trade compliance e della conformità del commercio internazionale, questa figura si occupa di:
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validare le operazioni
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normalizzare le attività
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certificare i lavori
Gli esperti di conformità degli scambi commerciali devono garantire il rispetto di norme e regolamenti in vigore nei Paesi, assumendosi le dovute responsabilità in caso di ispezione da parte delle autorità doganali.
D’altro canto, se l’azienda integra nell’organico aziendale questa figura – o un’intera divisione - è molto probabile che si occupi di materie complesse e di settori regolamentati da Leggi e normative.
La presenza di un responsabile o un dipartimento che si occupa di conformità è una leva strategica per l’azienda, perché mette in luce l’attenzione e la meticolosità riservata a questo tema. Va da sé che, operando nell’ambito degli scambi tra Paesi UE ed extra UE, è indispensabile garantire un controllo puntuale e preciso sulle attività.
Se da un lato sono molte le opportunità riservate dall’import ed export, sono altrettanti gli errori e rischi che si possono presentare, soprattutto senza una gestione efficace e orientata agli obiettivi; ricordiamo che le sanzioni possono essere amministrative o penali, a seconda del tipo di violazione.
Gli strumenti per fronteggiare le sfide della compliance
Le persone preposte a funzioni di controllo della conformità svolgono diverse attività – dalla verifica delle norme al risk management, fino alla conduzione di audit interni per verificare la qualità operativa.
L’aspetto della conformità deve sviscerare più aspetti:
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l’adeguatezza dei processi rispetto agli obiettivi e ai risultati auspicati
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l’efficacia delle procedure
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la riorganizzazione strutturale
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la proposta di modifiche organizzative
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l’identificazione delle norme applicabili
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l’allineamento alle disposizioni di Legge più aggiornate
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l’individuazione delle azioni per prevenire il rischio
Inoltre, al compliance manager fanno capo tutte le azioni mirate al rafforzamento della collaborazione tra reparti, con l’obiettivo di incrementare la capacità di risposta dell’azienda alle sfide più complesse; questo presuppone uno scambio puntuale di dati e informazioni tra dipartimenti e un intervento attivo da parte di altre risorse esperte nella definizione delle procedure.
Lo scambio di beni tra Paesi è soggetto a una quantità tale di regolamenti e normative per cui il rischio di risultare non conformi si rivela molto concreto.
Come raggiungere risultati concreti di conformità? La leva strategica è l’adozione di un approccio digitale, che offra visibilità e monitoraggio a 360 gradi. Continua la lettura per saperne di più.
La soluzione automatizzata per il compliance manager
Con un software di gestione della trade compliance, è possibile regolamentare i processi, riducendo:
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frammentazione
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inefficienza
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collaborazione poco proficua
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spreco di risorse
La soluzione automatizzata migliora il controllo sui dati, offrendo una guida precisa e dettagliata per adempiere alle procedure, ottimizzando così anche i tempi di intervento.
Ecco alcuni degli obiettivi più importanti che è possibile raggiungere con un software di gestione della Trade Compliance:
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la verifica dei requisiti per l’export
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l’assenza di infrazioni nel Paese specifico
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il controllo della reputazione globale di un business partner
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le garanzie rispetto allo status dei Paesi (non soggetti a embarghi o inseriti in blacklist)
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la possibilità di storicizzare e archiviare i documenti di conformità
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l’opportunità di acquisire competenze e know how per la gestione di scambi commerciali futuri
Quelle che abbiamo visto fino qui sono solo alcune delle funzioni più importanti offerte da un software per gestire lo scambio di beni tra Paesi UE ed extra UE.
La divisione aziendale che si occupa di compliance può ottenere importanti risultati dalle tecnologie automatizzate più all’avanguardia nel campo del commercio internazionale.
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