La dichiarazione di origine preferenziale permette di certificare l’origine dei beni destinati all’esportazione; questo documento è necessario per rispondere alle formalità doganali nel momento in cui si scambiano merci tra Paesi.
L’origine preferenziale può avere più finalità, a seconda del Paese verso cui si esporta la merce e del trattato vigente; si può, infatti, dichiarare l’origine del prodotto per fini doganali, quindi per determinare la natura daziaria. Allo stesso modo, il certificato può essere necessario per determinare misure o politiche commerciali specifiche. È, quindi, indispensabile che la gestione di questo documento sia il più ottimale e fedele possibile alla realtà, per non incorrere in problematiche che possano compromettere il business dell’export. Quanto può essere determinante un software di Trade Compliance? Vediamolo, nell’articolo!
Gestire la dichiarazione di origine preferenziale in modo efficiente
Sappiamo che per godere di benefici di natura daziaria è fondamentale rispettare i requisiti di origine e questo comporta più attività:
- organizzare dati e informazioni
- effettuare calcoli e operazioni complesse
- allinearsi alle novità normative
Il rischio più importante delle imprese è quello di affrontare inadempienze procedurali che possono portare dall’applicazione di sanzioni amministrative fino all’apertura di procedimenti penali.
Queste situazioni si possono verificare anche nelle aziende più attente e controllate, dal momento che anche l’errore dovuto a una semplice svista può avere importanti conseguenze.
I vantaggi di una soluzione software per la gestione della dichiarazione di origine preferenziale
Adottare una soluzione informatica in azienda significa integrare funzioni di alto livello nell’operatività quotidiana, indirizzate a monitorare e guidare le aree e i dipartimenti coinvolti. Il valore aggiunto è la possibilità di passare da una gestione frammentata a una centralizzata e strutturata dei processi di export.
I sistemi software più aggiornati permettono di affiancare workflow e automatismi alle operazioni, che semplificano la gestione delle attività, garantendo una perfetta conformità alle normative. È possibile, così, abbattere tutti i rischi amministrativi e penali e garantire continuità al business e all’export.
In cosa consiste il supporto di un software di Trade Compliance?
Entriamo ora nel merito delle attività legate all’origine preferenziale che una soluzione informatizzata può supportare e i benefici che un’azienda può trarne.
Ottimizzazione dei tempi di gestione
Questo valore aggiunto si ottiene grazie alle funzionalità del sistema che permettono di integrarsi con i software di produzione aziendale, così da centralizzare le informazioni, rendendo semplice la loro consultazione.
Questa sinergia permette, non solo di accedere in modo immediato ai dati necessari, ma anche di disporre di strumenti di guida e monitoraggio a tutti i livelli, oltre alla possibilità di utilizzare workflow personalizzabili sulla base del grado di maturità dei processi interni.
Capacità di superare i controlli e le ispezioni
Un altro tema molto importante per le aziende ha a che fare con i controlli e gli audit doganali che possono essere effettuati anche a distanza di anni dall’evento ispezionato. In questo caso, l’utilizzo di un software si rivela provvidenziale, dal momento che permette di risalire allo storico in tempo reale, portando quasi sicuramente a un risultato positivo del controllo.
Una menzione particolare va ai report prodotti dal software, strutturati in modo tale che risulti immediata la verifica del rispetto della normativa vigente alla data di produzione del documento.
Funzioni di simulazione
Oltre a guidare i processi e le attività in corso, un software di Trade Compliance permette di analizzare e simulare diversi scenari, come ad esempio un cambio di fornitura a seguito di mancate compliance.
Questi calcoli sono eseguiti prendendo in considerazione diversi dati, come:
- prezzo di vendita
- costo del prodotto
- informazioni ottenute dal controllo di gestione
Il valore aggiunto delle simulazioni è quello di salvare report da utilizzare come riferimento futuro, così da valutare, con un quadro più completo, andamenti e tendenze.
Dichiarazione di origine preferenziale: la proposta di Metisoft
La soluzione progettata da Metisoft è in grado di supportare il compliance e l’export manager nelle attività legate alla dichiarazione di origine preferenziale delle merci. In particolare, lo strumento guida il dipartimento nella gestione della documentazione, negli scenari di simulazione e certificazione, fornendo anche un portale dedicato all’interazione diretta con i fornitori. Ecco alcune delle ulteriori funzioni previste:
- controllo quotidiano della sussistenza dell’origine preferenziale
- emissione immediata di documenti in caso di verifica da parte dell’agenzia doganale
- segnalazione di variazioni di normative in tema di origine preferenziale
- accesso a un database di informazioni specifiche sulle nomenclature combinate
- possibilità di integrazione con l’ERP aziendale e centralizzazione dei dati interni
Metisoft ha introdotto uno strumento chiave per la Trade Compliance e la gestione di tutte le attività correlate: si tratta di una piattaforma modulabile, che si adatta alle necessità aziendali, integrabile con strumenti e funzionalità ad hoc.
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